Babbo Natale in ritardo (Natale 2015)

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Vi ricordate l'avventura delle otto renne di Babbo Natale? Bene, perchè quella diventò una tradizione.
Ripassiamo i nomi delle renne insieme: Fiocco, Schianto, Cometa, Candito, Fulmine, Fiamma, Rudolf, Lampo e Sven, che diventò la renna della Befana. Durante l' avventura di quest'anno Babbo Natale arriverà in ritardo. Ora vediamo come: nei giorni che precedevano il Natale erano tutti molto indaffarati, perchè volevano finire per tempo i lavori, per esempio pulire la slitta. 
Finiti i lavori, si incamminarono verso il bosco, e con loro c’erano anche i folletti. Tutti cercavano l' ispirazione per dei regali in più per i bambini che erano stati bravi. Nella loro avventura trovarono una sequenza di sassi pitturati (la sequenza era: Babbo Natale, albero, fiocco). 

Decisero di seguire i sassi fino a una casa tutta pulita. Le renne curiose vollero bussare alla porta, aprì loro un ragazzo che disse:
 "Entrate! Entrate! Vi darò una tazza di thè" allora tutti entrarono. 
Appena si sedettero sulle poltrone, queste si chiusero a trappola. Il ragazzo disse: 
"Finalmente c' è lo fatta! Dopo tanti anni!! Ah! Ah! Ah! Voi non vi ricordate di me, vero? Bhè, io ero quel bambino di cinque anni a cui voi non avete dato i regali!" 
"Perchè eri stato cattivo!" intervenne Babbo Natale,
"Ma, neanche il carbone, mi avete dato!" disse il ragazzo arrabbiato 
"C' erano troppi bambini poveri, quell' anno!" rispose Babbo Natale. 
Poi il ragazzo disse: "Anche tu, cara Befana, mi avevi portato solamente due dolcetti" 
"C'erano stati molti bambini più bravi di te!" rispose la Befana. 
I folletti che non ci capivano niente dissero: "Babbo Natale, Befana ci spiegate di cosa state parlando?" 
"Ma certo!" risposero Babbo Natale e la Befana e iniziarono a raccontare: 
"Era il 20 di dicembre e mi arrivò l' ultima lettera dove c'era scritto un solo regalo in un romanzo. Il regalo che chiedeva era il naso di Rudolf. 

Poi lessi il nome e c'era scritto Dario Di Marco e controllai la mia lista e vidi che era stato il peggior bambino quell'anno. Allora decisi di non mangiare nemmeno un biscotto di quelli sotto l'albero, che alla fine neanche c'erano, allora fui costretto a non lasciargli alcun regalo sotto l'albero, eccetto una lettera con scritto che non era stato abbastanza bravo e che comunque non sarai riuscito a trovare un naso identico a quello di Rudolf. Gli scrissi anche, che se fossi stato costretto a dargli quello vero Rudolf sarebbe morto" 
"Anche a me arrivò una lettera il 20" intervenne la befana "Era l' unica lettera….di solito non ricevo lettere… ma comunque la lessi e c'era scritto che voleva solamente carbone dolce e monetine al cioccolato nella calza degli Avengers. Mi stupii, ma lessi il nome e c'era scritto Dario Di Marco e andai a vedere nella lista di Babbo Natale, dato che io non avevo una mia lista e vidi che in lista era ultimo! Allora per essere gentile gli diedi una sola moneta ed un solo pezzo di carbone dolce, ma non nella calza degli Avengers! Li misi davanti al camino." 
"Grazie per avercelo spiegato" dissero i folletti a Babbo Natale e alla Befana. 
"Bene, bene che toccante storiella! Ma per me non è andata così! Infatti adesso mi prenderò il mio pacco regalo!" e fece cadere Rudolf dalla rete, poi riprese il suo discorso. Babbo Natale non lo ascoltò e senza farsi sentire disse alla Befana se si ricordava gli incantesimi del "torna indietro", la Befana rispose: 
"Si, alla perfezione!". 
Babbo Natale chiese al ragazzo di lasciar andare la renna, che era essenziale per la slitta, perchè era proprio Rudolf che dava magia alla slitta. 
“Se accetterai, con un incantesimo della Befana noi tutti torneremo indietro nel tempo e tu avrai una seconda possibilità.” Disse Babbo Natale. Il ragazzo disse che ci doveva pensare. Uno dei folletti intanto avvisò che erano le 22:30 e dovevano ancora passare in tutto il mondo a dare i regali. Babbo Natale disse al ragazzo che si doveva sbrigare. Il ragazzo volle farli arrivare in ritardo ma fece una proposta 
"Se io giuro di fare il bravo mi prenderesti come tuo assistente? Dopo tutto sono le 23:00!" 
Babbo Natale non sapeva cosa fare, ma alla fine decise di accettare, e che per quest' anno si potevano permettere di arrivare in ritardo e decise anche che i regali ai bambini piccoli li avrebbe dati mentre facevano il riposino del pomeriggio, ai grandi la sera dopo e così anche per i bambini poveri. Suddivise così i compiti: Babbo Natale avrebbe consegnato i doni ai piccoli, la befana ai grandi e il ragazzo ai poveri. I bambini si spaventarono il 25 mattina, nel trovare nulla sotto l’albero, ma poi si sollevarono quando  i regali comparvero dopo (i piccoli il pomeriggio e i grandi e i poveri il giorno dopo) ma non capirono il perchè.       


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