L’avventura delle otto renne di Babbo Natale (Natale 2014)

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C’erano una volta le otto renne di Babbo Natale, conosciamole:
Fiocco, adorava mangiare i fiocchi di neve,  

Schianto, si vantava ed era un pettegolo, Cometa, guardava in aria le stelle ed inciampava spesso, Candito,  gli piaceva mangiare la frutta candita dei panettoni, Fulmine, era il più veloce, Fiamma, perché adorava le luci delle candele, Rudolf, aveva il naso rosso e grosso,  Lampo, un nome da capo, ed infatti è il capo. 

Voi vi chiederete: come fa Babbo Natale a riconoscerle? 
Be’, è molto semplice,; dai medaglioni con incise le loro qualità. 

Ma adesso smettiamo di parlare di renne, inizia la storia. 
Un giorno la Befana andò al Polo Nord per parlare con Babbo Natale,  voleva dirgli che lei voleva consegnare i doni a Natale, e che lui poteva consegnare i dolcetti alla Befana. 

Ma Babbo Natale non era d’accordo, perché voleva consegnare i doni con le sue otto fidate renne, ma anche perché il nome Babbo Natale significa Natale, e Befana significa Befana. 

I due litigarono a lungo e le otto renne erano stufe di sentirli discutere, così si allontanarono nella foresta. 
Come al solito a guidare il gruppo era Lampo, e come chiudi fila c’era Cometa, che avanzava con la testa all’insù. 

Intanto a casa di Babbo Natale stavano ancora litigando, ad un tratto Babbo Natale chiese alla Befana per quale motivo volesse fare il suo lavoro e la Befana rispose: 
“Mi piacciono le renne! Eh ..te ne volevo rubare una!” 
Babbo Natale ancora più arrabbiato disse: “Non le mie renne!! Te ne troveremo una!” 
Camminando, e camminando, Schianto sentì dei rumori. Pensando che si trattasse di un lupo, tornò indietro correndo. Era corsa via non solo perché pensava fosse un lupo, ma anche perché nella foresta si sarebbe sporcata!! 

Intanto il capo Lampo, Fiocco, Cometa, Rudolf, Fulmine, Fiamma, e Candito camminavano. 
Cometa sentì una voce che diceva: “Aiuto!!! Aiuto!!! Liberatemi la zampa!!!” 
Cometa disse: “ Sei tu Schianto?” 
L’animale rispose: “No, io sono la renna Sven. Mi liberate???” 
Cometa disse: “Aspettami, torno subito!” e tornò con il capo Lampo, che non era molto d’accordo sul liberare la renna Sven, e tutto il resto della squadra. 
Tutti insieme tirarono e tirarono, così riuscirono a liberare la renna Sven dai cespugli che l’avevano intrappolata. Scoprirono che anche lei aveva un medaglione, però con scritto il nome. 
Fulmine disse: “Sento una voce! Sembra quella di Babbo Natale” 
Fiamma disse: “E’ vero! La sento anch’io!” 
Poi Sven disse: “Ma ….chi è Babbo Natale?” 
Lampo rispose: “E’ il nostro padrone.” Allora Candito disse: “Andiamo!” 
E Sven domandò: “E io?”  
Cometa rispose: “Ti troveremo un padrone. Adesso andiamo!”. 

Arrivarono alla casa di Babbo Natale, dove trovarono Schianto, che disse: 
“Per fortuna siete salvi! Siete riusciti a salvarvi dal lupo!” 
“Ma che dici!!! Non c’era nessun lupo!” disse Fiocco. 
“Beh, meno male!!!” esclamò Schianto. 

La Befana si precipitò su Sven, e disse a Babbo Natale:  
“Questa renna, posso prenderla? Ti prego!!!” 

La Befana disse: “ Grazie! Grazie! Grazie! A quanto pare si chiama Sven, c’è scritto sul medaglione!” 
Babbo Natale disse: “Io e le mie otto renne dobbiamo andare a distribuire i doni ai bambini” 
La Befana rispose: “Va bene! Ci vediamo dopo”. 
Prima di partire Fiamma disse: “Vi siete divertiti in quest’avventura?” 
Tutti in coro, tranne Schianto, risposero: “Siiiii!!!” 
Ma Schianto disse: “Mah….quale avventura?” 
Fulmine rispose: “Storia lunga!”.  E poi partirono. 

Quando tornarono mangiarono tutti il panettone. Tutt? i scartavano i canditi, tranne Candito che scartava il pane e mangiava i canditi. 




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