Junior Carter

0 Comments
Mi svegliai di soprassalto col sudore sulla fronte, quel sogno che avevo appena fatto era pieno di emozioni ma da quel momento in poi diventò il mio desiderio...mi rimisi a dormire. Quella mattina mi alzai alle 9, la sveglia non aveva suonato e la scuola era ormai cominciata da un ora!!! Ebbi un'idea, come prima cosa decisi di chiudere la porta della camera da letto dei miei genitori, poi feci colazione e mi vestii, tutto in silenzio, infine scrissi un biglietto: "Cari mamma e papà, la sveglia non è suonata, io per fortuna mi sono svegliata alle 6:30, ho fatto colazione, mi sono vestita e adesso andrò a scuola, ci vediamo per pranzo, arriverò per le 13:40, a dopo un bacione, la vostra Mary". 
Presi un po' di soldi e uscii di casa. Avevo raccontato quella bugia perché decisi che quel giorno avrei iniziato a realizzare il mio desiderio. Non vi ho ancora detto cosa ho sognato, ma piano piano lo scoprirete! Ah, tra un l' altro non mi sono presentata! Mi chiamo Mary e ho 15 anni, sono figlia unica e pratico danza classica, ma passiamo oltre. Ok....ora si può continuare! Innanzitutto andai in giro per Torino a cercare un abbigliamento adatto, per quello che volevo con tutta me stessa diventare!! 
Comprai dei pantaloni neri, una giacca nera lunga, occhiali da sole (anche se era inverno), un vestito nero che arrivava alle ginocchia. Decisi che se volevo diventare una spia dovevo avere tempo per esercitarmi con la lotta e quindi alle 13:32 chiamai mia madre e le dissi che sarei andata a mangiare da Iris e sarei tornata a casa per le 16:45, lei rispose:"Va bene" e così iniziai a imparare l'arte della lotta. Guardai su internet vari video per imparare a combattere, ero diventata bravissima in tre ore! Poi mi venne in mente un'idea geniale: iscrivermi a karate!! Così mandai un messaggio a mia madre con scritto: "Posso iscrivermi a karate?", nell'attesa della risposta andai in una panetteria per comprarmi un pezzo di pizza e delle meringhe, anche perché non avevo fatto pranzo!! Nel frattempo arrivò la risposta di mia madre: "Sei proprio devi...sì", quindi andai subito a iscrivermi e poi tornai a casa. Quando entrai vidi i miei genitori seduti a tavola, stavano bisbigliando e subito chiesi loro di cosa parlassero e risposero: "Avremo un bambino, sarai sorella!". Io rimasi senza parole, chiesi: "Maschio o femmina?" mi risposero che non lo sapevano ancora, ero troppo eccitata all'idea di avere un fratellino, quello sarebbe anche stato un motivo in più per sconfiggere i cattivi, ma dovevo riuscire a diventare una spia prima che tutto ciò accadesse, perciò chiesi: "Tra quanto nascerà?" "Tra nove mesi" fu la risposta di mia madre, a quel punto feci un respiro di sollievo, avevo tutto il tempo per diventare una spia e con una spia in casa il mio fratellino sarebbe stato al sicuro, pensai. Prima di andare in camera mia dissi: "Così tanto?Speravo di meno! Non vedo l'ora che nasca!". In quei nove mesi sarei diventata una spia conosciuta come Junior Carter, una piccola Carter. Per chi non lo sapesse Carter fu la prima donna a far parte dell'associazione che poi diventò lo S.H.I.E.L.D (serie marvel). Io aspettavo con ansia di fare la mia prima lezione di karate, sarebbe stato di giovedì ed era solo venerdì, c'era tutto il weekend da aspettare e anche più di mezza settimana lavorativa, ma mi sarei allenata comunque, mi aspettava un ruolo importante nella società e dovevo raggiungerlo nel minor tempo possibile! Sabato mattina mi svegliai verso le 8:00, mi venne in mente che se volevo fare Karate dovevo avere la divisa, quindi andai da mia madre e le dissi:"Mamma vado a comprare la divisa per Karate!" e lei:"Ok" uscii, mi comprai la divisa, mi allenai un po' e tornai a casa.
Aspettavo da tanto tempo quel giorno, era finalmente giovedì!! La lezione iniziò alle 16:30 alla palestra, diventai presto la più brava del mio corso, dopo tutto avevo già studiato da sola tramite You Tube, in due mesi ricevetti la cintura nera e la cosa più bella era che avrei fatto le gare contro altre scuole di Karate e sarebbe stato come combattere contro i cattivi!!
La mia famiglia non capiva il mio comportamento, avevo sempre fatto danza dall'età di di cinque anni e adesso all'improvviso il cambiamento del Karate, in cui mi impegnavo tantissimo e miglioravo ogni giorno di più.
Erano passati tre mesi da quando i miei genitori mi avevano dato la notizia della sorella/fratello  e ora mio padre mi stava chiamando: "Ciao Mary, tua madre ha fatto degli esami, avrai una sorellina, sei felice?", "Certo!!A stasera!", attaccai e iniziai ad allenarmi con la lotta, poi decisi che non mi serviva fare Karate, dovevo fare Judo!! Chiamai mia madre per chiederglielo e lei insicura, come quando le avevo chiesto di Karate rispose di sì.
Allora andai a iscrivermi, poi decisi di andare dalla mia migliore amica Iris, con gli allenamenti, il karate, il saltare la scuola facendo finta di stare male per allenarmi e la sua passione per la pallavolo ci eravamo allontanate. Lei mi parlò dei suoi problemi e io del karate che avevo lasciato per il judo, della mia sorellina, ma ancora non ero pronta a dirle tutto.
Passati due mesi la pancia di mia madre si iniziava a vedere e io come avevo visto in una foto di mia cugina più grande che aveva abbracciato la pancia di mia madre quando era incinta di me, la abbracciai in modo da abbracciare anche la mia sorellina. Il giorno seguente era il mio compleanno e avevo invitato Iris per un pigiama party, ed ero pronta a raccontarle tutto!! Iris rimase parecchio scioccata dalla mia storia, era quasi sul punto di andarsene, mi disse che ero totalmente pazza, questo mi ferì, risposi:"Pensavo che mi sostenessi, siamo da sempre migliori amiche e fidati ho tutto sotto controllo, ieri ho vinto contro uno dei più forti nella gara di judo, nessuno credeva in me, ho vinto lo stesso, ma avrei vinto più facilmente se avessi visto facce a mio favore, ma non è stato così!" Iris si scusò, mi consolò e mi diede tutto il suo sostegno e la serata finì bene!
Ok ragazzi e ragazze ormai ci siamo, mancava un mese alla nascita della mia sorellina e come promesso stavo per diventare Junior Carter, la mia prima missione fu semplice, stavo comprando frutta e verdura come chiesto da mia madre, ad un certo punto entrarono dei ladri pensando di farla franca, io mi nascosi dietro al bancone della macelleria, mi infilai gli occhiali da sole, la giacca e mi feci la coda di cavallo. Uscì da dietro al bancone e silenziosamente mi avvicinai al primo ladro e gli diedi un pugno in testa, così forte che svenne, l'altro da dietro tentò di bloccarmi, ma io gli fermai la mano e gli diedi una ginocchiata in pancia, li legai uno all'altro, e mi feci ridare i soldi rubati. La commessa mi chiese come mi chiamavo e io risposi:"Junior Carter", uscii dal negozio, quando nessuno mi guardava rientrai, mi rivestii come la normalissima Mary e poi "spaventata" uscii dal negozio e tornai a casa. Quando arrivai, i miei genitori mi abbracciarono preoccupati, la notizia era arrivata in fretta a loro e mia madre mi sussurrò: "Per un attimo pensavamo di avere perso una figlia, prima di averne un'altra" e io risposi: "Non succederà mai!"e li abbracciai fortissimo!!
Il mese seguente Junior Carter era conosciuta in tutta la regione e io sempre davanti al telegiornale ero pronta ad aiutarla .
Il 7 settembre fu un giorno memorabile, nacque la mia sorellina e io proposi il nome Carter, visto che era nata, nel periodo della grande eroina e i miei genitori accettarono. Dopo qualche giorno scoprii che saremmo andati in vacanza in Egitto, io ero felice, ma anche preoccupata. Chi avrebbe protetto la città, durante la mia assenza? Era il momento di installare telecamere per la città e costruirmi dei Gadgets, tipo un zainetto-razzo per volare velocemente da una cittadina all'altra, e combattere il crimine.
Prima chiesi ai miei genitori perché avessero deciso di andare in vacanza adesso, mese di Settembre, loro mi dissero che volevano rilassarsi,  far rilassare anche me e abituare Carter alle vacanze. Proposi loro di andare l'estate successiva così Carter sarebbe stata più grande, perché adesso era esageratamente piccola, poi capii che erano stanchi e che non volevano abituare Carter alle vacanze, ma che avevano bisogno di rilassarsi, così dissi loro che potevano andare in vacanza e io potevo restare a casa  con Carter, loro accettarono. Passai due settimane terribili, perché non riuscivo a stare al passo con la mia sorellina e il mio lavoro.
Così chiesi aiuto a Iris e  le altre due settimane furono indimenticabili.
I mesi seguenti Junior Carter venne conosciuta in tutta Italia!!


Potrebbe anche piacerti:

Nessun commento: